Dal pino nordico un legno resistente e termoregolatore.

Per realizzare i nostri arredi utilizziamo legno massiccio di pino nordico, proveniente da coltivazioni selezionate in Svezia e Finlandia, essenza che in ragione delle latitudini in cui cresce garantisce buona resistenza all’attacco degli agenti biologici e alle alterazioni cromatiche. Caratterizzato da una struttura molto omogenea, ad anelli sottili e regolari, il pino nordico, oltre a essere refrattario all’accumulo di cariche elettrostatiche, funge da termoregolatore: ha infatti la capacità di assorbire dagli ambienti l’umidità in eccesso e se necessario di cederla, contribuendo a renderli più sani.

La qualità delle lavorazioni: una garanzia di robustezza e durevolezza.

Alla base della stabilità, della robustezza e della durevolezza dei nostri mobili c’è la scelta di legname della miglior qualità, unita a una lavorazione scrupolosa a partire già dalle prime fasi. Siamo azienda associata a FederlegnoArredo, organizzazione che si impegna nella valorizzazione di un sistema industriale fondato sugli elevati standard qualitativi dei prodotti e dei progetti, sull’alto contenuto tecnologico delle lavorazioni, sulla salvaguardia dell’ambiente e sull’attenzione alla sicurezza del consumatore.

Il taglio degli alberi.

Il taglio degli alberi di pino nordico provenienti da coltivazioni controllate è il primo stadio della produzione dei nostri arredi. L’abbattimento delle piante avviene di norma in inverno, quando l’attività biologico-vegetativa delle piante è minima.

La scelta degli alberi da tagliare tiene conto dell’età e della grandezza degli stessi, al fine di salvaguardare il patrimonio boschivo complessivo. L’operazione di abbattimento è preceduta da un’analisi del fusto, finalizzata a decidere la direzione di caduta.

Si procede poi a una sramatura preventiva, per evitare che la presenza dei rami sulla pianta danneggi quelle circostanti durante la caduta dell’albero. L’operazione di abbattimento viene effettuata con il taglio alla base del fusto tramite motoseghe. Si procede poi a un’ulteriore sramatura sul tronco dell’albero per prepararlo al trasporto. I cascami dell’abbattimento e del diradamento sono frantumati direttamente nel bosco da sminuzzatori mobili. I frammenti sono utilizzati per la produzione di truciolati.

La scortecciatura avviene nei cantieri di deposito dei tronchi. Le cortecce raccolte sono utilizzate in vari modi: come terriccio da giardino, come materia prima per fertilizzanti o per la produzione di paste di legno da utilizzare nell’industria.

La sfaccettatura dei tronchi.

Il tronco di pino nordico viene sfaccettato su quattro lati e poi diviso in quattro parti con tagli perpendicolari. Segue la sezionatura delle tavole ottenute, dalle quali con ulteriori tagli si ricavano dei listelli. Questo sistema, chiamato sezionatura a quartieri, riduce di molto le deformazioni del legno massello e permette, nel momento in cui vengono incollati con venatura contrapposta, di ottenere pannelli in legno massiccio ad alta resistenza meccanica.

L’essiccazione.

L’essiccazione del legno di pino nordico massiccio avviene in apposite camere ventilate e asciutte. La percentuale di umidità del legno viene portata al 10-12%, facendo sì che il mobile con cui verrà costruito non rischi col tempo di deformarsi e creparsi.

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